lunedì 30 agosto 2010

Si torna a casa!

Sopravvissuto a un weekend tra i peggiori degli ultimi otto mesi (e mezzo), aspetto con ansia che venga stanotte. Si torna a casa, almeno per un mese!

Il weekend e' iniziato male gia' da venerdi' pomeriggio, quando Internet ha deciso di smettere di funzionare. Da allora non si e' piu' ripreso. Ha anche iniziato a piovere pesantemente, come da diversi giorni non succedeva. Tutto il giorno e tutta la notte, con rare interruzioni. E per non farsi mancare niente, anche la corrente ha deciso che poteva prendersi un po' di ferie, sia venerdi' che sabato. Insomma, giornatacce. L'unica nota positiva e' stata sabato sera, visto che la serata al Rainbow ha avuto un gran successo. Eravamo quasi una ventina, inclusi il gran capo Adrian e la moglie Muhabat, finalmente tornata dalla lunga vacanza. Verso la fine della serata e' arrivato anche il vice di Adrian, Gerrard, giusto in tempo per unirsi al coro di Jambalaya, che abbiamo nominato inno ufficiale della WFP Logistics. Gran successo ha avuto la favorita di Ken, Dragostea din tei, bissata un paio di volte con cori interminabili di gente ormai in preda ai fumi dell'alcool... insomma, ho creato dei mostri, con questa cosa del karaoke.

Domenica ancora tanta pioggia, niente Internet e qualche interruzione di corrente. Per fortuna nel pomeriggio Adrian ci ha invitati a casa sua per bere qualcosina e fare due chiacchiere. Io ho passato quasi tutto il tempo con Safira, la loro piccola bimba di 3-4 anni, che ha deciso di eleggermi suo cavaliere per la serata... Muhabat ha poi cucinato qualcosa e siamo rimasti a cena. A letto presto, sempre sotto la pioggia, ma non ho dormito molto, tra uccelli cinguettanti, cani abbaianti e pioggia battente. E forse un po' di impazienza, pensando che era l'ultima notte nel Paese del tibs.

Stasera a mezzanotte e mezza si parte e si torna in Patria, tra pizze vere, gelati e salsicce degne di questo nome. Si da' per scontato che tornero' a Ottobre, anche se la cosa non mi entusiasma piu' di tanto: la situazione sara' parecchio diversa. Ken non ci sara', e' ormai certo che partira' per il Pakistan probabilmente gia' dalla settimana prossima. Dicono sara' solo per due mesi, e se fosse vero sarebbe un'ottima notizia, ma si sa come vanno queste cose... si parte per due mesi e ci si resta un anno. E non c'e' nessuno che possa sostituirlo, specialmente nella sua funzione di "filtro" con i dementi del DRMFSS.

Inoltre anche la casa potrebbe diventare un problema. Il contratto di Michael scade a Dicembre e non e' detto che venga rinnovato. Nel qual caso o mi trovo qualcun altro per condividere le spese dell'affitto, oppure trovo una casa piu' economica. Ma non sono problemi di cui mi voglio occupare adesso... per il prossimo mese ho altro a cui pensare.

Questo blog finisce qui. Non e' stato un gran che, ma speriamo che il prossimo sia un po' piu' vispo e allegro...

giovedì 26 agosto 2010

Uhmm... nulla di buono...

Non si prospetta proprio nulla di buono per il futuro. Il problema e' l'emergenza Pakistan, sommerso da inondazioni e bisognoso di aiuto. La WFP sta rastrellando in giro per il mondo personale da trasferire a Islamabad per far fronte all'emergenza, e tra questi pare proprio che sara' compreso il buon Ken. Niente di certo, ancora, ma e' altamente probabile che al mio ritorno non lo trovero' qui. Il che, a mio parere, e' un colpo mortale all'intero progetto, visto che non c'e' nessuno che possa sostituirlo, soprattutto per quello che riguarda il collegamento con il DRMFSS e la Task Force. E' stato qui per due anni, conosce le loro procedure, conosce il personale, e soprattutto e' conosciuto e apprezzato a sua volta. Chiunque venga a sostituirlo dovra' ricominciare tutto da capo per guadagnarsi la fiducia di questi cialtroni. Inoltre e' l'unico con cui posso parlare di database con la certezza di essere capito... insomma, temo che il futuro non sara' per niente piacevole. Comunque, aspettiamo di vedere che succede prima di fasciarci la testa.

Il vero problema e' stato che negli ultimi due anni non ci sono state grosse emergenze, e qualche capoccione a Roma ha deciso che era il momento giusto di tagliare qualche posto di lavoro. Uno dei vanti della WFP e' quello di poter gestire fino a quattro emergenze mondiali contemporaneamente, ma adesso questi tagli si stanno dimostrando una mossa alquanto sbagliata: Haiti, Niger, adesso Pakistan, e si e' in affanno, con la necessita' di sguarnire altre missioni per poter "coprire" queste tre, prioritarie. Dovesse verificarsi la quarta emergenza, sarebbe un vero disastro: non ci sarebbe personale sufficiente.

Nel frattempo, oggi ho sentito Mark, che e' stato rispedito a Kabul. Mi ha raccontato che la citta' sta molto meglio rispetto a sei anni fa: si e' costruito molto, molte strade sono state rifatte, e ha cominciato ad assumere l'aria di una citta' "normale", per quanto normale possa sembrare una citta' come Kabul. Delle cinque guest house della WFP l'unica rimasta e' la numero 2, quella in cui stavo io (ricordate Pufff! e Ripufff!?). Ammodernata, cambiata, adesso le stanze hanno tutte la connessione, c'e' il Wi-Fi nella sala comune, quella che era la palestra e' diventata un bar. Nuovi negozi hanno aperto, incluso un supermercato li' vicino che a quanto pare e' come il Bambi's di qui, e ci si puo' trovare piu' o meno tutto. L'ufficio si e' trasferito in Shar-e-naw, la parte nuova della citta', ma quello che piu' e importante e' che il mitico Gulbodin e' ancora li'!! Il miglior driver della WFP Afghanistan... Mark l'ha salutato da parte mia, e lui ancora si ricorda di me. Anche Nasir il Leggendario e' sempre li'. Mi ha mandato una mail che dopo i saluti di rito termina con "... io sono ancora alla WFP, ma con maggiori responsabilita'. Ora devo salutarti perche' ho un meeting...". E' proprio vero che chi nasce tondo non muore quadro...

Mark mi ha detto che ACORD e' ancora li', ma non ho capito bene se e' stato modificato da altri o se e' ancora come l'ho lasciato. Pero' sapere che lo usano ancora dopo sei anni mi ha fatto piacere. Mi ha poi raccontato che c'e' una societa' locale a cui e' stata affidata la realizzazione di un altro paio di database, ma questi tizi si fanno pagare a caro prezzo qualunque modifica. Per cui Mark ha gia' fatto un rapporto al Country Director dicendo che sarebbe piu' opportuno avere uno sviluppatore interno, scaricando quei ladroni. Se ne parlera' alla scadenza del contratto che li lega, l'anno prossimo, ma ha detto che fara' il mio nome, visto che sono gia' stato li' e sono l'autore di quel gioiellino che e' ACORD... finisce che dopo l'Etiopia torno a Kabul...

Non c'e molto altro da dire. Non vedo l'ora che arrivi lunedi' notte per partire e tornare a casa. In questi giorni stiamo discutendo di quei fogli Excel di cui dicevo l'altra volta. Dopo il meeting che abbiamo avuto pensavo che la mia proposta fosse stata accettata (tre fogli con i dati di base, che poi possono essere aggregati in tutti i modi necessari). E invece ieri ricevo una mail da una tizia del Programme con allegata la sua "controproposta": un unico foglio Excel per contenere tutti i dati di allocazione, spedizione, consegna e distribuzione: una cosa non solo del tutto illogica, ma anche praticamente irrealizzabile. Ho mandato una mail di risposta esponendo le mie obiezioni (prima fra tutte il fatto che gia' dopo pochi giorni quel foglio sarebbe popolato da migliaia di record), ma non c'e' stato verso. Ho informato Adrian e Daniella, gli interessati della parte logistica, e per il momento me ne lavo le mani, se la vedessero loro. Io ho veramente finito la benzina.

martedì 24 agosto 2010

Giornate intense

Da un paio di giorni a questa parte non faccio altro che partecipare a meeting... quello di stamattina e' andato abbastanza bene, la mia idea e' piaciuta, ho fornito un altro paio di idee carine e ora sono tutti entusiasti. Volevano che facessi qualche foglio Excel con un po' di automatismi, ma ho... ehm... cortesemente rifiutato, dicendo che i fogli possono farseli da soli, e se gli serve qualche automatismo posso darci un'occhiata prima di partire. Cosa che avverra' lunedi' notte, o meglio martedi' notte alle 00:40. Saro' a Roma martedi' 31 di mattina presto. Finalmente.

Un altro meeting l'ho avuto con i ragazzi del NOMAD, il progetto che prevede l'uso di palmari per la raccolta delle informazioni. Un altro meeting l'ho avuto nel pomeriggio per esaminare un po' piu' da vicino questo sistema FATS in uso dal Programme, e cosi' via. Domani sara' piu' o meno uguale, e in piu' dovro' finire il giro per la raccolta di firme, nulla osta, liberatorie e via discorrendo. Nel frattempo sto finendo il database per Michael, preparando un dossier per l'esperto di database che dovrebbe arrivare mentre io non ci sono, e altre cosette minori. Insomma, ho da fare.

La serata coreana di sabato si preannuncia un evento che rimarra' nella storia... ci sono gia' una quindicina di persone che hanno confermato la loro presenza, e un altra decina manca ancora all'appello. Speriamo che la saletta che ho riservato non sia troppo piccola...

lunedì 23 agosto 2010

Non siamo soli

Ieri sul giornale c'era un interessante articolo sull'argomento"connettivita'". A quanto pare i problemi che ho sperimentato negli ultimi due mesi non erano solo miei, ma di tutti gli utilizzatori del servizio EVDO. Sembra che la societa' che se ne occupa (che e' cinese) non avesse previsto una crescita cosi' rapida degli abbonati. Ora, non voglio fare il polemico come al solito, ma in un Paese dove c'e' una fame atavica di connessione, come fai a non prevedere un certo numero di abbonati? E poi di che numeri stiamo parlando, milioni? No. Gli abbonati al servizio sono poco piu' di 6000. E tu, societa' che fornisce connettivita', vai in tilt con 6000 utenti?

E non tutti i problemi derivano dalla carenza di banda. Ogni tanto i cavi vengono tranciati, visto che sono stati sotterrati a circa 50 cm. Ora qualcuno si e' svegliato e ha deciso che dovranno essere reinterrati ad almeno un metro e mezzo. Buongiorno, eh!

Parliamo di cose serie. E' cominciata l'ultima settimana della mia permanenza in questa ridente (?) citta'. Sara' una settimana molto intensa,cominciata sabato sera... quando Adrian mi ha telefonato perche' si e' accorto che un certo numero di dati viene inserito tre volte: sul field per il rapporto giornaliero, qui ad Addis dentro un sistema che si chiama FATS (abborracciato alla meglio qualche anno fa, ma che non funziona piu' di tanto), e un'altra volta ancora dentro il famoso COMPAS, il "database aziendale" della WFP. Ma non direttamente, no, perche' tutti questi dati vengono prima raccolti tramite fogli Excel (ovviamente tutti diversi uno dall'altro), con un incredibile spreco di tempo e risorse, e ovviamente una notevole quantita' di errori. Disperato, mi ha spedito un esempio di tutti questi fogli Excel, chiedendomi se per caso non fosse possibile farne uno solo, unico e valido per tutti (field, Programma, Logistica, ecc). La risposta ovviamente e' si', ma se non ci si mette d'accordo su cosa e' importante e cosa no, non si va da nessuna parte. A qualcuno interessa il nome del conducente del camion, ad altri magari interessa solo il numero di tonnellate allocate. Per cui domattina avremo un meeting con i rappresentanti delle varie Unita', in cui esporro' la mia idea, che e' molto semplice: ripartire da zero. Ciascuno dira' quali sono le informazioni di cui ha bisogno, e da li' si potra' progettare un foglio Excel globale. Forse.

Per sabato sto organizzando un'ultima serata al ristorante coreano. Ho invitato tutto il mondo per festeggiare sia la mia partenza sia il ritorno di Muhabat, la moglie di Adrian, che torna venerdi' dopo un mese e passa di assenza. Muhabat che, per inciso, mi ha mandato ieri un SMS da Tashkent per dirmi che era contenta dell'iniziativa e che ci sara' sicuramente... il che vuol dire che forse, per la prima volta, anche il gran capo Adrian sara' presente. Stavolta dovremmo davvero essere un bel po'... si preannuncia una serata divertente.

venerdì 20 agosto 2010

Rush finale

Mancano 10 giorni alla fine di questi 8 mesi e passa nella terra della Regina di Saba. E ovviamente i ritmi si fanno forsennati... ieri ad esempio giornata molto intensa. Sto cercando di completare, in qualche modo, il database di Michael in modo che almeno possa inserire i dati. Nel pomeriggio, meeting con la Task Force (inutile come sempre), e di seguito altri due meeting con Adrian e altre persone interessate al progetto FMIP, a vario titolo. Alla fine la discussione e' proseguita nel bar dell'Hilton, e per cena siamo andati a un ristorante cinese. Sono tornato a casa verso le 11 e sono crollato come corpo morto crolla. Michael e' tornato circa mezz'ora dopo, ma io non l'ho sentito per niente (e non e' che Michael sia particolarmente silenzioso, quando torna a casa...).

Da lunedi' si apre un'altra settimana intensa: arrivano da Roma un po' di persone impegnate nel progetto NOMAD, che consiste nel (tentativo di) raccogliere dati sulla distribuzione di cibo usando dei palmari con touch screen. Ovviamente Adrian vuole che io partecipi agli incontri, visto che ovviamente il mio sistema dovra' in qualche modo incorporare questa tecnologia (sempre ammesso che funzioni). Poi dovro' cominciare il giro delle sette chiese per raccogliere firme, nulla osta, permessi, liberatorie, restituire il pass, farmi dare il biglietto, sollecitare che mi paghino il giusto guiderdone (devo ancora ricevere la DSA di giugno e luglio...), e via cosi'. Il solito panico di fine contratto.

Per il futuro, si prevede un ritorno agli inizi di ottobre. Per quanto tempo? Non si sa, dipende da un sacco di cose. Prima fra tutte, questo famoso consulente esterno che dovrebbe venire per dare un giudizio "imparziale" sul mitico RMS. Ancora non si sa chi sara', ne' quando verra'. A quanto pare, Adrian sta cercando di fare venire qualcuno che lavora al nuovo LES (di cui ho parlato qualche giorno fa), ma ancora non si capisce niente. L'unica cosa sicura e' che chiedero' un aumento...

sabato 14 agosto 2010

Rapporto coreano

Serata senza troppa infamia e senza troppa lode, ieri sera. Alla fine eravamo solo in 8, visto che (come al solito) un sacco di gente ha dato forfait all'ultimo momento. Il piu' avvelenato di tutti, incredibilmente, era lo stesso personaggio che fino a qualche settimana fa diceva "Nononono, io posso ballare ma certo non so cantare, e manco ci provo": Ken.

Da quando siamo andati al Coreano il mese scorso, quando per qualche bizzarro meccanismo mentale si e' deciso a unirsi al coro, ogni volta che si parla di karaoke gli si illuminano gli occhi. Ha passato gli ultimi giorni a scaricare canzoni da Internet "per esercitarsi". E la canzone sulla quale si e' esercitato di piu'? "Dragostea din tei", e ho detto tutto...

Mah. Comunque, serata divertente in cui ho persino coinvolto Ken a cantare "Du Hast" dei Rammstein (solo un paio di minuti, poi ci siamo scocciati... ). Poi siamo andati in un locale chiamato "Oxygene" dove abbiamo incontrato Charles della Security. Giusto il tempo di una birra, e ci siamo trasferiti al "Tam Tam", una specie di night club dall'attivita' non del tutto chiaro, visto che e' pieno di ragazzette di un certo tipo: stazza minima 80 Kg, non sufficientemente compensati dall'altezza, e comunque tutti e 80 strizzati in tubini di lunghezza minima. In attesa di... amici.

Chiudo con una ricetta, parto dei miei ultimi esperimenti, che sta dando buoni risultati: cipolle soffritte in aglio. Aggiunta di pancetta a cubetti (che qui me la sogno: ho usato bacon a pezzetti, ma quando si dice "la fantasia al potere"...). Si aggiungono patate a cubetti e si lascia rosolare qualche minuto. Poi si aggiunge acqua bollente e si fa andare fino a a quando le patate sono cotte. A quel punto si aggiunge pasta corta (io uso farfalle), si copre con altra acqua bollente e si aspetta che la pasta sia cotta, e l'acqua evaporata. In qualunque fase del procedimento, aggiungere sale, pepe e peperoncino a volonta'. Io ho aggiunto anche qualche ago di rosmarino, e alla fine parmigiano. E devo dire che tra tutte le porcherie che ho fatto in questi mesi, questa non e' certo la peggiore...

venerdì 13 agosto 2010

Incostanza delle masse

Di ritorno dalla presentazione di Adrian, che verteva sulla terza fase del progetto. A proposito, riassumo, tanto per fare un po' d'ordine: il progetto si chiama FMIP e si propone di mettere ordine nel caos. Ora come ora, il cibo che la WFP da' al Governo per la maggior parte sparisce non si sa dove. Cioe', si sa dove... nei trasferimenti da un magazzino all'altro, dai magazzini stessi, e cosi' via. Non essendoci un sistema serio di tracciamento, chiunque puo' fare un po' quello che gli pare.

FMIP si articola su tre cosiddetti "pilastri": il primo prevede il riconteggio di tutto il cibo che e' girato negli ultimi tre anni, in base ai documenti di spedizione. Su questo Ken ha lavorato nell'ultimo anno, ed e' una fase quasi completata. Ovviamente c'e' un'infinita' di cibo che comunque non si trova (si parla di diverse migliaia di tonnellate), ma comunque a fine agosto probabilmente questa fase verra' dichiarata conclusa, quali che siano le percentuali.

Il secondo pilastro e' la realizzazione di un sistema serio di tracciamento del cibo. E' per questo che io sono qui, e tutti i discorsi su RMS, Zinabu, Tesfaye, Task Force etc. riguardano questa fase.

Il terzo pilastro e' piu' squisitamente logistico e consiste nel miglioramento delle infrastrutture, delle procedure, nell'addestramento di personale, etc. Su questo pilastro verteva la presentazione di Adrian.

Ma quello che e' interessante e' che finora questo progetto (partorito da Adrian stesso) non aveva molti sostenitori all'interno della stessa WFP. Si diceva fosse l'ennesimo tentativo di costruire qualcosa che non funzionera' mai, etc etc. Qualche giorno fa pero' c'e' stato un meeting con i principali donatori, che a quanto erano alquanto alterati perche' non riescono ad avere dati precisi su che fine facciano le loro donazioni. I sistemi attualmente in uso (COMPAS e FATS per la WFP, il leggendario RMS per il Governo) non riescono a tenere il passo, per un motivo o per un altro. Per puro caso Michael aveva con se' il project document dell'FMIP, e lo ha illustrato a tutti, e i donatori sono stati molto contenti e soddisfatti, di fatto approvando l'intero progetto.

Miracolosamente, a quel punto, tutti hanno cominciato a parlare di FMIP "al plurale", come se fosse un progetto di tutti, su cui tutti stanno alacremente lavorando. E' proprio vero che la sconfitta e' orfana, ma la vittoria ha sempre tanti padri...

Stasera seratona al Coreano, dovremmo essere una decina di persone almeno. Quasi quasi invito pure Zinabu...